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Biografia
Novant'anni di pittura
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Nato
a Trieste nel 1927, Mario Padovan vive e lavora a Roma.
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Artista eclettico, nell’arco della sua lunga carriera ha
maturato significative esperienze come pittore, scultore,
grafico, scenografo, costumista, aiuto regista e autore di
saggi, articoli e rubriche d'informazione artistica per
monografie, quotidiani e riviste. E' infine approdato alla
critica, divenendo membro dell’Association International de
Critiques d'Art (AICA).
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Partendo da una pittura classicamente figurativa, è passato
attraverso esperienze artistiche diverse, dando vita a cicli di
opere che si inquadrano nei movimenti artistici più
significativi della seconda metà del Novecento.

Mario Padovan (in secondo piano a
sinistra) con
Alexander Calder (in secondo piano a destra) e Giovanni Carandente (in
primo piano a
sinistra),
1960.
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La sua originale ricerca pittorica - strutturale, teorica e
interpretativa - lo ha portato ad elaborare elementi espressivi di
tipo geometrico e numerico che sono gradualmente divenuti un
segno distintivo dei suoi lavori.
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Mario Padovan ha al suo attivo oltre cento esposizioni personali
e altrettante mostre collettive,
in Italia e all'estero.
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Le sue opere sono presenti in numerose
collezioni museali pubbliche e private in Italia, Europa, Medio
Oriente, Sud America e Stati Uniti.

Mario Padovan con Giorgio De Chirico,
1972.

Einstein, 1979.

I numeri di Fibonacci e la
sezione aurea di Fidia, 2014.
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Canneto, 1954.

Oro, 1958.

Paesaggio italiano al neon, 1966.

00312/725, 1977.

Carnival at Navona Square, 1987.

Angelo inviluppato: Respice faciem Christi tui, 1998.
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