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Cicli
artistici
I numeri
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L'interesse di Mario Padovan per i
numeri nasce fin dai primi anni della sua carriera artistica ma
inizia a maturare nella sua complessità all'inizio
degli anni Sessanta.
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Risale al 1963 l'opera Tavola
Pitagorica 5x5,
mentre nel 1964 realizza, presso la Galleria 88 di Roma,
un'installazione intitolata Numeri in libertà. Lo
stesso anno realizza ed espone l'opera Omaggio a Jasper Johns, ispirata alle serie e alle successioni numeriche.

Numeri in libertà, installazione in legno e smalti su
cemento, 1964.
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Nel 1989, dopo aver visitato la mostra
di cultura ebraica Midor Ledor - Di generazione in
generazione, presso l'Abazia di Praglia (Teolo, PD), studia la
Menorah, il candelabro a sette bracci sacro
all'ebraismo, e le correlazioni esistenti tra il racconto
biblico della Genesi, la Kabbalah ebraica,
l'astronomia-astrologia e il rituale di accensione delle
sette fiamme del candelabro.

Studio per la Menorah:
sequenza di accensione, 1990.
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Nei primi anni Duemila
l'attenzione di Padovan si concentra nello studio del
quadrato magico di Albrecht Durer, dei numeri primi di
Mersenne, della sequenza di Fibonacci e della sezione
aurea di Fidia. Questo interesse lo porta as esprimere
numerose opere, che culminano, dopo intense fasi di
studio, nella composizione Sezione Aurea, realizzata nel
2014.

Sezione Aurea,
acrilico, sabbie colorate, collage e luce fredda su tavola, 2014.
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Tavola Pitagorica 5 x 5, legno dipinto su tela, 1963.

Omaggio a Jasper Johns, legno e smalti su legno, 1964.

La Menorah: sequuenza di accensione, installazione in
legno e smalti, 2003.

Liber Quadratorum, chine colorate su cartoncino, 2005.

Senza titolo, chine colorate e collage su cartoncino,
2005.

Quadrato magico, 2005.
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