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Pillole di storia dell'arte Nel 1908 il Henry Matisse, pittore espressionista, formulò un giudizio negativo su alcune opere di Georges Braque che apparivano come se fossero composte di piccoli cubi. L'anno successivo il critico d'arte francese Louis Vauxcelles le chiamò "bizzarrie cubiste". Da allora le opere di Georges Braque, Pablo Picasso e altri pittori che avevano adottato stili analoghi furono definite “cubiste”. Nacque così il movimento artistico che assunse la denominazione di Cubismo e di cui fecero parte Pablo Picasso, Georges Braque, Guillaume Apollinaire, Robert Delaunay, Marcel Duchamp, suo fratello Raymond Duchamp-Villon, Jacques Villon, Francis Picabia, Gino Severini. Altri importanti autori del periodo furono Albert Gleizes, Jean Metzinger, Marie Laurencin, Louis Marcoussis, Roger de la Fresnaye, František Kupka, Léopold Survage e Félix Tobeen. Le opere cubiste si distinguono, tra l'altro, per l’uso estensivo della tecnica mista, con l’incorporazione di oggetti reali, quali fogli di giornale, paglia di sedie, etc. La figura si scompone nelle sue forme originali e gli oggetti sono rappresentati da diversi punti di vista, con l'obiettivo di darne il senso plastico. Il cubismo ha quattro diverse fasi principali:
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