|
Pillole di
storia dell'arte La Transavanguardia nasce come corrente artistica postmoderna nella seconda metà degli anni Settanta motivata dalla necessità di reagire agli eccessi dell'Arte concettuale. E' così battezzata dal critico Achille Bonito Oliva, che ne è il teorico - avendone scritto il manifesto nel 1979 - e il massimo promotore in Italia e all'estero. Il movimento nasce con l'obiettivo di arrestare la sperimentazione artistica che l’Arte concettuale, nella continua ricerca di margini di originalità che oramai non esistono più, ha spinto all'eccesso. Questa volontà è manifestata da un gruppo di artisti italiani emergenti che Bonito Oliva invita a partecipare alla sezione "Aperto 80" della Biennale di Venezia del 1980. La Transavanguardia teorizza un ritorno alla manualità dell'artista, al piacere del dipingere, anche attraverso la libera riscoperta delle radici culturali locali e popolari di ciascun artista. Precursori e massimi esponenti della nuova corrente sono considerati Sandro Chia, Enzo Cucchi, Francesco Clemente, Nicola De Maria, Mimmo Paladino, Mimmo Germanà ed Ernesto Tatafiore. La prima manifestazione della Transavanguardia ha luogo nel 1979, ad Acireale, nell'ambito della mostra Opere fatte ad Arte, curata da Achille Bonito Oliva. Il movimento è poi consacrato definitivamente, come si è detto, nella sezione "Aperto 80" della Biennale di Venezia del 1980. Con la partecipazione alla Biennale di Venezia e alla successiva rassegna internazionale "Transavanguardia Italia-America" del 1982, il movimento si rende protagonista - con un certo successo - di un tentativo di inserimento dell’arte italiana nel circuito commerciale dell'arte moderna, pressoché monopolizzato dai mercanti d'arte americani. Il successo iniziale che la Transavanguardia registra negli anni Ottanta si attenua gradualmente nel decennio successivo, anche in seguito all'emergere di posizioni critiche tendenti "a seppellire la Transavanguardia nel sottoscala reazionario del postmodernismo" (Stefano Chiodi) e a connotare il suo successo commerciale come "risultato dell'euforia finanziaria di marca reaganiana" (Thomas Crow). Nel novembre 2011 la Transavanguardia è stata al centro di una grande esposizione retrospettiva che si è tenuta al Palazzo Reale a Milano, evento che ha permesso di ripercorrere la storia di questa esperienza attraverso le opere dei suoi protagonisti. |
|